UNA VECCHIA SCATOLA VUOTA

Sono come una vecchia

scatola vuota,

aggrappata

ormai sfinita

ad un legno

in mezzo al mare

traballante tra le onde

sempre in stato

d’affogare.

Incontro

Quanti giorni, quanti mesi,
quanti anni
sono stato senza te.

Quante cose non ho visto,
quante albe e quanti tramonti
mi sono perso.

Quanti sentieri con te avrei percorso,
quanta gente avrei incontrato,
quante gioie avrei provato.

Quante volte avrei con te riso,
quante volte pianto,
quanto dolore avrei con te diviso.

Quante notti avrei con te dormito
quante volte ti avrei sussurrato
quante volte ti avrei guardato.

Quante volte insieme avremmo cantato,
quante volte i tuoi avrei incontrato
quanto volte avrei  con loro scherzato
riso e parlato.

Semmai ti avessi incontata
una giornata di vent'anni fa,
fredda, umida, piovosa
proprio come questa quà.

Forse al cinema, sul tram, in libreria,
calcando solo
le buie strade
della vita mia.

Perché sicuramente io ti avrei notato
sicuramente ti avrei fermato,
per un minuto ti avrei parlato.

Da quel giorno che non fu
tanto tempo é ormai passato,
tanto tempo ti ho aspettato.

Ma ora siamo sempre insieme
ci fa male star lontano
molte cose abbiam da fare
stretti stretti
piano
piano.

NEL PARCO D' ESTATE

Sei come una bimba,

lasciata da sola,

nel parco d'estate

tra gente a te ignota.

LACRIME

Giovane donna

i capelli tuoi biondi

la bocca sottile

gli occhi rotondi.

Un giorno nefasto

di questo settembre

la tua vita è cambiata

é cambiata per sempre.

Nella classe infinita

lottavi per ore

fin quando al mattino

trovasti un tumore

Mi scruti piangendo

in quest’aula bianca

non mento

non dico

parlare mi stanca.

Solo posso donarti

un po’di speranza

tu adesso sorridi

e lasci la stanza.

Il bivio

Quante volte ad un bivio son stato

Quante volte a pensare

Mi sono fermato.

Andare o restare

Destra o sinistra

Star fermi o partire

Fare o disfare….

E ogni volta una vita diversa

Ogni volta un diverso percorso

Un diverso cammino

Un diverso destino.

Quanti altri possibili me

Per strada ho lasciato

Ogni volta scegliendo la via più

Sbagliata o quella più giusta

O la più breve

La più trafficata.

Adesso son qua a rimirare il passato

Unico, solo, mai più ripetibile.

Giusto o sbagliato nessuno lo sa

Certo è soltanto che mai tornerà.

Timida bambina

Timida bambina,

che temi ad ogni ombra,

incerta e mai sicura,

adori la penombra.

Intriso il tuo cuscino

di lacrime e dolore,

per un gioco del destino,

la tristezza ebbe il tuo cuore.

Ali forti da gabbiano

fatta per volar lontano,

nella gabbia abbandonata,

senza posa tormentata.

Nei lucidi tuoi occhi

eran vesti colorate,

danze e lingue sconosciute

per il mondo sparpagliate.

La passione mai sopita

che traspare dal visino,

darà vita alla speranza

di riprendere il cammino,

per lenire la mancanza

e del dolore

fare

senza...

TERRA SANTA

Piccolo uomo,
ad essere scelto,
che alzi la mano
per odio e diletto;

la donna velata
abbassa lo sguardo,

non sente,
non vede
il tuo ghigno beffardo,

non suda vendetta
ma pianto e dolore,
dolce creatura

di Nostro Signore.